31 dicembre 2006

Una cosa del tutto inaspettata!!!

E' successa una cosa che non mi sarei mai aspettato.
Questo pomeriggio, mentre ero di turno, mi suona il telefono, con indicazione "utente anonimo". Bene, rispondo... era la mamma di C. che mi voleva fare gli auguri di buon anno. Augurio molto gradito... poi mi chiedeva se ero impegnato. Rispondevo di no... ed ecco la sorpresa, mi dice di essere fuori dall'ospedale e mi chiedeva se poteva venire su per farmi gli auguri di persona.
Non me lo sarei mai aspettato.
Dopo cinque minuti avevo in studio sia il padre che la madre di C. con una bottiglia di champagne in regalo.
Abbiamo chiaccherarto per un'oretta.
Si sono fatti duecento chilometri apposta per incontrarmi e farmi gli auguri di persona.
La cosa mi ha commosso.

Un importante momento di evoluzione personale

Guardando al passato mi sono accorto come in tutti i momenti di crescita personale la mia evoluzione sia avvenuta non con una progressione continua ma a gradini. Da un momento all'altro le cose che non capivo mi apparivano immediatamente chiare, quasi ovvie.
Oggi ho avuto la netta sensazione di aver appunto superato un gradino evolutivo.
In una sorta di dormiveglia mi sono reso conto che non troverò mai una donna adatta a me... semplicemente perché non mi vedo vicino a nessuna donna. Questo perché non ho più nessuna intenzione di mettermi in discussione con persone che hanno uno schema di ragionamento diverso dal mio, non voglio più scendere a compromessi nel mio tempo libero, non voglio aver più nessuno a cui dover rendere conto delle mie scelte e del mio operato, non voglio più essere ricattato, tradito e preso in giro... in pratica non sono più disposto a rinunciare a nulla di me a favore di un rapporto...
In un post precedente avevo fatto l'analisi di quella che doveva essere, a mio avviso, la base per far funzionare un rapporto di coppia... bene, dopo 10 anni con C. io non sono più disposto a rinunciare a nulla di "me" a favore di un ipoterico "noi" da costruire con un'altra persona. E non è per egoismo: ho dato ad una persona la possibilità di avere tutto di me e questa l'ha sbattuta nel cesso. SI TRATTA SOLO DI LEGITTIMA DIFESA.
In fondo per questo step evolutivo devo essere in parte grato in a C... Ma sopratutto devo ringraziare me stesso per aver raggiunto questo risultato.
Sto anche tramando una piccola ma atroce vendetta verso le donne che in qualche modo si vorranno avvicinare affettivamente a me... magari ne parlerò più avanti.

Un anno raccontato sul blog

"E qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure, e cancello il tuo nome dalla mia facciata..."
Questa frase di de Gregori ben rappresenta l'evento per me più rilevante di questo 2006 che si appresta ad essere consegnato alla memoria: l'abbandono da parte di C.
Pagine chiare e pagine scure... comunque tantissime pagine. Forse è questo che conta maggiormente, perché nulla può essere peggio dello stagnare nella monotonia quotidiana.
Pagine chiare... la salute, le soddisfazioni professionali, la guarigione del "daltonismo" di cui ho parlato in alcuni post precedenti, l'aver ottenuto ragione per ben 2 volte in tribunale, la fine del rapporto con C. (si, il fatto in se è sicuramente una pagina chiarissima), il superamento da parte di mia madre di una prova nella quale si è dimostrata e mi ha dimostrato di che pasta è fatta, l'aver capito qualcosa di più delle donne, aver riscoperto l'importanza dell'istinto e la fiducia in esso, la visita ad Efeso...
Pagine scure... fondamentalmente solo il dolore per l'abbandono da parte di C., che d'altro canto forse è servito a rendermi un po' più saggio; nella grande saggezza c'è grande dolore e chi incrementa il proprio sapere aumenta anche il proprio dolore.
Molte pagine sono state trascritte quì nel blog... altre sono vive solo nella mia memoria, alcune sono morte insieme ai miei ricordi.

30 dicembre 2006

Misoginia


Quello che mi è successo con C. è esposto fin troppo dettagliatamente nei posts precedenti di questo blog.
Ma esiste anche un dopo C.
Chiaramente la solitudine si è fatta sentire... quindi illuso dall'idea di poter ricominciare con un'altra ragazza mi sono iscritto a Meetic.
Raccontare i dettagli dell'ambiente Meetic è tragicomico. Ecco una descrizione per categorie delle donne che vi si possono incontrare:

Le slave: ragazze dell'est europeo che, senza nessuna pretesa di celare le proprie intenzioni, cercano qualcuno da sposare per "infilarsi" in un paese occidentale. Trovo questo molto triste, sia per le suddette ragazze che per coloro che si prestano a fare loro da "gancio" per una vita migliore... infatti quello che cercano è un paese occidentale e non una persona a cui voler bene e da cui ricevere qualcosa.

Le nascoste: una enorme schiera di ragazze senza foto nel profilo... chissà cosa avranno mai da nascondere.

Le petenere: si, una nutrita schiera di orribili "petenere" over 40, ignoranti come delle bestie (non sono in grado nemmeno di dare un senso compiuto al loro profilo), spesso separate o divorziate, che "hanno voglia di ricominciare"... la fuga quì è d'obbligo.

Le inquisitrici: forse la categoria piu' penosa... sono quelle che si descrivono come fotomodelle, intelligentissime, coltissime, raffinatissime e tantealtrecosissime che focalizzano tutto il loro annuncio su cosa NON deve essere un loro potenziale pretendente... mi spiego meglio, immaginate una inserzione in cui non viene esposto quello che la ragazza cerca, ma un elenco di peccati che PRELIMINARMENTE NON DOVETE AVER COMMESSO per essere degni di tentare un contatto con tali esseri dalla purezza celestiale. Se valesse ancora il detto "chi è senza peccato scagli la prima pietra" sarei già morto lapidato da tali "meeticgirls".

Le ammaliatrici: sono le piu' subdole e pericolose, da una di quete mi sono fatto fregare. Non ho voglia di raccontare la storia, ma, in sintesi, mi sono imbattuto in una delle peggiori stronze che mi sia mai capitato di incontrare... una che ha deciso di uscire con me per poi passare il tempo a dirmi di quanto era ancora innamorata del suo ex. Credo oltretutto che questo gioco relazionale perverso la eccitasse.

Prima l'esperienza con C... poi numerosi contatti con meetic, tutti disastrosi.
Comincio ad essere veramente stufo delle donne, del loro atteggiamento, del loro modo perverso di pensare, dei loro ricatti, del loro egoismo...
Se da un lato l'istinto naturale mi spinge verso le donne, dall'altro ne sono ragionevolmente nauseato.
Sto diventando misogino.

Inutile e stupida vendetta

Ora i mandanti e gli esecutori dell'assassinio di Saddam Hussein si sono posti esattamente al suo livello.
Oltretutto Saddam rischia di passare come l'ennesima vittima del macellaio Bush.
Ecco la "libertà" portata dall'America in Iraq:

29 dicembre 2006

L'istinto


Ho deciso, per le mie scelte, di dare un ruolo predominante all'istinto.
L'ho appena fatto rifiutando un allettante posto di lavoro di ruolo in un grande ospedale di Milano.
Mi piace pensare alla vita come un fiume che scorre... gli argini di questo fiume sono rappresentati dalla ragione... gli argini possono modificare in modo minimo il decorso del fiume ma certamente non ne possono cambiare la destinazione. L'istinto ci permette di sapere in anticipo quale sarà il decorso del fiume... e in questo modo possiamo premunirci per affrontarlo. Infatti siamo noi che ci dobbiamo adattare per tempo al fiume, in quanto il fiume certamente non si adatterà a noi.

26 dicembre 2006

Questo post è dedicato interamente a te, C., e allo schifo che mi fai

Si... mi fai proprio schifo.
Non mi sono mai espresso in questi termini quì nel blog... ma il blog è anche valvola di sfogo e adesso ho voglia di sfogarmi.
Non mi soffermerò sulle menzogne e sui tradimenti... cose troppo banali, tu hai saputo andare ben oltre.
Mi auguro tu non sappia il male che mi hai fatto... in caso contrario sei ancora più ripugnante di quanto io possa arrivare ad immaginare.
Ti ho dato tutto me stesso e quello che avevo... per te ho rinunciato a tutti gli hobby, primo fra tutti la barca a vela.
Ti ho assecondato nei capricci più assurdi, quando battevi i piedi nelle corsie dei supermercati (te ne ricordi?), qundo facevi gli occhi spiritati, ringhiavi, tremavi e cadevi catatonica.
Ti ho tirato dentro dalla finestra quando ti volevi buttare dal quarto piano... ti ho portato al Pronto Soccorso psichiatrico alle 11.00 di sera e poi, di ritorno, ho dormito con te in cantina... già, tu in casa non ci volevi tornare perché c'era mia madre che tu odiavi. Si proprio mia madre che ti ha accolto in casa sua quando tu altrimenti saresti rimasta a dormire per strada. Non dimenticherò mai il momento in cui, attendendo la guardia medica, ti trattenevo sul divano per evitarti di raggiungere la finestra e tu, non riuscendo a divincolarti dalla mia presa, prendevi mia madre per un braccio e mi urlavi che se non ti lasciavo "me l'avresti ammazzata".
Non dimenticherò mai quando mia madre è stata costretta a trovarsi un altro appartamento per permettermi di continuare a vivere con te visto che tu la detestavi. E non ti ha mai fatto niente se non mantenerti e darti un alloggio quando non l'avevi. Non dimenticherò mai quanto hai maltrattato i miei gatti.
Mi vergogno di me stesso per quanto ti sono stato succube... fino a mettermi in casa due cani che poi nessuno guardava e che riempivano l'appartamento di merda e di piscia. Ho imparato ha convivere nella tua sporcizia, nel tuo disordine e nella merda e nella piscia dei tuoi cani.
Ti ho straviziato, per te ho rinunciato anche alle ferie estive (i cani poverini non potevano stare in pensione per più di una settimana).
Ti ho regalato la mia macchina, alla fine mi sono anche indebitato per comprarti la moto in quanto senza di quella non potevi vivere (e si che non ne hai ancora nemmeno la patente). Una settimana dopo hai deciso che quell'imbecille del tuo direttore era meglio di me... e te ne sei andata fuori dai coglioni. Solo di quest'ultima cosa ti sarò eternamente grato.

25 dicembre 2006

Σόφια και πόνος

Nella grande saggezza c'è grande dolore
e chi incrementa il proprio sapere
aumenta anche il proprio dolore
Aristotele

Babbo natale contro il Cappellaio Matto


Natale... ci risiamo. Ma perché non volerci veramente un po' più bene cominciando dal risparmiarci tanta ipocrisia?
Un buon inizio sarebbe piantarla con la storia della "magia del natale" per la quale tutti si sentirebbero più buoni: balle! Io NON mi sento affatto più buono e basta guardarsi un giro, leggere i giornali, per vedere che il cuore dell'uomo non è sensibile al calendario.
A chi fa bene il natale? qualcuno dice all'economia... ed è una menzogna in quanto le risorse dissipate per fini consumistici potrebbero, in mano a governanti intelligenti, contribuire allo sviluppo economico del paese.
E i preti - brutta gente - di questi tempi godono come ricci... anche loro fanno "girare" l'economia con le offerte.
La "magia del natale" la voglio vivere tutti i giorni dell'anno tranne che a natale ... Come il "Cappellaio Matto" che festeggiava per 364 giorni l'anno il "non-compleanno", io voglio festeggiare per altrettanti giorni il "non-natale"... E la magia? E l'economia? E i preti? Vadano a farsi benedire!

Il Cappellaio Matto

23 dicembre 2006

Orgoglio, pena, e felicità



SONO ORGOGLIOSO PER IL MEDICO CHE HA OTTEMPERATO AL SUO DOVERE DI ALLEVIARE LE SOFFERENZE, FREGANDOSENE DELL'IPOCRISIA E DELLA STUPIDITA' BIGOTTA.
Mi fanno pena i servi vitalizi del potere - i magistrati - che con la grande "serenità di giudizio" che fino ad una settimana fa non avevano, gli caveranno la pelle di dosso...
SONO FELICE PER WELBY CHE HA FINALMENTE RAGGIUNTO LA PROPRIA LIBERTA'.

18 dicembre 2006

La metempsicosi

Il post precedente a questo è molto forte... forse eccessivamente forte.
Tuttavia credo che per rinascere sia indispensabile lasciarsi morire.
Per per tornare alla vita devo accettare la morte di quello che fino ad ora sono stato.
Morire significa smettere di combattere... rinascere significa aver già vinto.

17 dicembre 2006

Non passa giorno...

Non passa giorno che non me ne succeda una... sono stufo, una vita così non vale la pena di essere vissuta.

16 dicembre 2006

I magistrati non si smentiscono mai

Nel dubbio mai cambiare qualcosa...

V E R G O G N A ! ! !

13 dicembre 2006

Che strana categoria i magistrati


I magistrati sono una categoria strana... già, non rispondono civilmente del proprio operato e dei propri errori. Si dice che questo serva per garantire loro la "serenità di giudizio". Già... si dice...
Invece io dico che se hanno facoltà di non rispondere delle proprie decisioni davanti alla legge, sanno benissimo che non riuscirebbero a sfuggire alle STESSE responsabilità di fronte a loro "coscienza". Ma non avevano la "serenità di giudizio?"
Risultato: meglio non decidere, o delegare ad altri, e comunque "prendere tempo", nella speranza che nel frattempo Welby giunga all'agoniata morte senza che una decisione sia stata presa.
Come definireste persone di questo tipo, specialmente quando si fanno scrupoli a spese delle sofferenze altrui?

02 dicembre 2006

La vita di coppia: questione di equilibrio

Quanto ho parlato della mia esperienza di coppia... forse troppo.
Tirando le fila del discorso mi pare comunque siano due le cose fondamentali per avere un rapporto che funzioni:
1. essere in equilibrio reciproco (come ben espresso visivamente dalla bella foto quì sopra), ovvero considerare il rapporto al pari di un "terzo soggetto" presente nella coppia, un "noi" che ha esattamente la stessa dignità, gli stessi diritti e gli stessi doveri di "lui" e "lei";
2. essere pienamente coscienti che quello che deve scaturire da un rapporto è il benessere reciproco... e il volersi bene.
Tutto il resto, compreso l'amore inteso come passione, è assolutamente secondario. E cercare ciò che è secondario senza aver raggiunto le due cose fondamentali porta al disfacimento del rapporto o alla sua morte prima ancora del nascere.

Responsabilità...

Da una qualunque scelta scaturiscono delle CONSEGUENZE.
Le conseguenze della scelta si possono o meno accettare: se non le si accetta sono le conseguenze stesse che ci vengono a cercare... e non si scappa.
Prima di una scelta il saggio sa prevederne le conseguenze, lo stolto invece ne rimane in balia.