31 gennaio 2010

Accarezzando la tigre

Leonardo da Vinci, in quello che oggi è conosciuto come "Codice Atlantico", non ebbe alcuna difficoltà nello scrivere che "il più piccolo dei felini è un capolavoro". E detto da lui... difficile non crederlo!
Uno storico documentario del National Geografic che viene considerato una pietra miliare dell'etologia documentata si intitola "Accarezzando la tigre". La tesi dimostrata in quel lavoro è che appunto, seppur a portata di dita e di carezze, nel gatto vi è a tutti gli effetti una personalità che tra i felini risulta straordinariamente simile a quella della tigre, fatta eccezione per l'atavica repulsione all'acqua che, come è noto, nella tigre manca.
Ma in un gatto in fondo si trova uno spiritello inquieto, un essere discreto con cui l'umano non più che rapportarsi con un rapporto d'amore. Infatti se da un lato animali eccezionali come i cani si relazionano con l'uomo attraverso l'amicizia, il gatto lo fa attraverso l'amore... un amore discreto ed intellegibile solo a chi è disposto ad accettarlo. Se da un lato il cane tende ad umanizzarsi, il gatto tende a "felinizzare" qualunque persona che gli si rapporti con affetto e fiducia.
Demond Morris, che è il maggior esperto vivente di etologia felina, ha scritto: "non fidarti mai di colui che non abbia dei peli di gatto sulla camicia". Beh, io ne ho tanti!

01 gennaio 2010

Senza parole...