19 ottobre 2012

Ritorno a Luni, la città della Luna

Dopo tanti anni, sfruttando quest'ultimo scampolo di ferie, ieri 18 ottobre, ho approfittato per fare una visita all'area archeologica romana di Luni e all'annesso museo. In particolare stiamo parlando di questa zona, dove nel 177 a.c. i Romani, lungo la via Aurelia, fondarono la colonia che presto divenne la città di Luni, dedicata alla Luna:
Più nel dettaglio, a vista aerea:
L'area archeologica si presenta sostanzialmente come nell'immagine che segue nella quale si può vedere in alto a sinistra il grande tempio, nella parte centrale e più in basso il foro con le botteghe ed alcune domus, ed in basso a destra l'anfiteatro:
Ho fatto tante foto, di materiale da vedere ce n'è davvero tanto... lascio solo qui qualche accenno di immagine, qualche "cartolina", a memoria di questa splendida giornata di ottobre.
All'ingresso dell'area archeologica c'è un piccolo museo che contiene statue, materiale di uso quotidiano, monete, vetro e tanto altro. Alcuni pezzi sono davvero belli:
Statua di loricato
Forse Nerone da bambino
Ma un pezzo eccezionalmente bello è questa testa di bronzo di età giulio-claudia:


E lavoravano davvero bene anche il vetro:
Impressionanti sono poi gli oggetti di uso quotidiano, potrebbero essere usati tali e quali anche oggi:


Incredibilmente espressiva questa testa di satiro...
...e straordinariamente simile a quelle di molti secoli dopo questa meridiana a cui, purtroppo, manca lo gnomone:
Vi sono anche dei mosaici stupendi, per esempio questo, che raffigura Oceano, del quale rimangono purtroppo solo due frammenti ed una parte ne è andata perduta dato che nei secoli successivi su di esso hanno costruito il muro di una chiesa:

Quest'altro mosaico è invece particolarissimo per l'effige di Sileno che vi è rappresentata; se osservato da un lato Sileno appare giovane e con i capelli ritti, se osservato dal lato opposto appare vecchio e con la barba lunga:



Queste sono invece le rovine del Grande Tempio...


... e queste quelle del Foro con i resti dei portici:
Invece questi erano dei magazzini dove venivano conservate granaglie, olio e vino:
E questa era la cloaca maxima, la fogna, che dalla città...
 ...portava verso il mare.
E poi l'anfiteatro... era su due livelli e poteva accogliere più di settemila persone a sedere. Ora del livello superiore rimangono solo dei piccolissimi brandelli ed in alcuni tratti le scale per accedervi:





Sono solo poche immagini con ancor meno descrizione... ci sarebbe da pubblicare e scrivere molto ma molto di più... ma alla fine il significato di questo post è solo quello di una cartolina a ricordo di una bella gita.
Come ultime immagini quelle di una panchina su cui mi sedetti accanto a C. sotto il sole cocente di un agosto ormai lontano, e la vista che si ha standovi seduti... nonostante tutto il male che C. mi ha fatto ricordo con molta nostalgia quegli attimi in ci trovammo qui insieme:

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Italy is the most beautiful country in the world. You're lucky to live there. Greetings from New York City.
I forgot ... I love the hint of bitterness with you write ... life hurts.

19 ottobre, 2012 12:37  

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