17 aprile 2007

Non sempre i testi antichi contengono solo saggezza

Mi è capitato in mano l'"Epotoma rei militaris" di Vegezio. Mi sono imbattuto in questa frase: "Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum". Credo sia proprio da questa frase che è poi stata tratta la famosa locuzione "Si vis pacem, para bellum".
Alla luce di quello che vediamo ai giorni nostri (ma che era ben evidente anche ai tempi di Vegezio!!!) come non scandalizzarsi della stupidità, della falsità e, soprattutto, della pretestuosità, di queste "perle" di ipocrita saggezza?
A volte anche gli antichi scrivevano, in evidente malafede, delle grandi falsità. Come del resto molti fanno ai giorni nostri: i tempi cambiano ma l'uomo, da quando ha cominciato a definirsi"civile", ha smesso di evolversi soprattutto per quanto riguarda la dignità ed altri valori morali.