17 aprile 2010

L'inconsistenza dell'autodeterminazione

Vi sono situazioni che escono dal range di possibile controllo dell'uomo come la morte. Tuttavia in piena vita vi sono momenti, almeno per quanto mi riguarda, in cui è assolutamente netta ed evidente la realtà di non avere controllo sul mio corpo, sulla mia mente e sul mio agire. Credo sia in condizioni come queste che un suicida metta in pratica il gesto che lo rende tale, o si compiano atti che in seguito vengono attribuiti a frutti di raptus folli.
Quello che è certo è che si tratta di sensazioni davvero brutte, come vedere la propria vita alla deriva nella tempesta senza poter far nulla per governarla.