18 aprile 2006

Il lavoro

E rieccomi a lavorare… già da tempo cosciente del fatto che le vacanze non potevano non finire!
D’alto canto dopo due settimane a casa un po’ mi sentivo tagliato fuori dalla vita attiva e produttiva.
Pensando al mio lavoro… beh, credo di averlo sempre fatto degnamente e con onestà. Certo, vi sono alti e bassi, soddisfazioni e delusioni e tante altre variabili. Ritengo tuttavia che il mio impegno, corroborato dalla coscienza delle pesantissime responsabilità, sia comunque sempre stato costantemente alto.
Per un bel po’ di tempo mi è piaciuto dire (e tutto sommato ne ero abbastanza convinto) di lavorare solo per lo stipendio… obiettivamente un gran bello stipendio che forse va oltre al valore del lavoro prestato. Ultimamente mi sto rendendo conto che non è così… o almeno non è più così. Oltre ai soldi, forse troppi, ricevo dalla mia attività un senso di benessere, di pienezza. Credo che drammaticamente non riuscirei ad essere sereno facendo un’altra professione.