19 luglio 2005

Prozac


Mi è capitato tante volte di pensare quale possa essere un buon motivo per assegnare ad una persona un riconoscimento "universale"... chessò, farlo santo, conferirgli il Nobel o cose del genere.
Ebbene, sicuramente l'inventore della fluoxetina meriterebbe qualche cosa di grande... e invece penso sia assolutamente sconosciuto ai più.
Al di là di aver fatto la fortuna della Lilly, la casa farmaceutica che per tanti anni ha posseduto il brevetto sulla molecola vendendola con il nome commerciale di Prozac, sicuramente ha cambiato la vita di moltissime persone.
Se il Prozac è il primo farmaco venduto al mondo ci sarà ben un motivo... beh, qualcuno potrà dire "che brutto mondo", ma tant'è, possiamo al limite rifletterci su, discuterne, ma sicuramente non cambiare le cose. Mi sto rendendo conto che è come se il nostro mondo avesse un'anima propria... no, non mi riferisco a cazzate del tipo l'ipotesi Gaia o cose del genere, ma semplicemente ho la sensazione che le cose vadano in una direzione autonomamente determinata sulla quale anche i cosiddetti "grandi della terra" (che definiziaone penosa!) possono ben poco. Beh, tornando alla fluoxetina, sia la benvenuta! Non è certo lei a rendere il mondo più brutto di quello che è.
Forse ricorderete una notizia di qualche mese fa... a Londra, nell'acqua potabile, sono state ritrovate tracce di fluoxetina... allora i giornalisti "ufficiali" rimasero stupiti del grande uso del Prozac che i londinesi facevano, a me colpì invece il fatto che la molecola avesse funzionato da tracciante per evidenziare una comunicazione tra le acque fognarie e quelle potabili dell'acquedotto! La fluoxetina ha infatti una clearance prevealentemente urinaria in forma non metabolizzata, quindi la si elimina pressoché immodificata con la pipì... beh, evidentemente una quota di pipì finiva (e probabilmente finisce) nell'acqua potabile dei londinesi.
La mia esperienza personale è questa: qualche anno fa ho cominciato a prenderla in preda ad uno stato di disperazione talmente profondo da sembrare surreale... chiamatela depressione, male oscuro o come volete, ma si trattava di qualche cosa di spaventoso. Ed era cominciata quando mi ero accorto, in maniera assolutamente casuale, che la mia ragazza, nonché convivente nella mia casa da anni, se la faceva con un suo docente universitario. Io le volevo (e le voglio!) un bene mostruoso... capite come tale situazione mi sia caduta addosso da un giorno con l'altro, dalla sera alla mattina per essere precisi, in maniera travolgente.
Mi sembrava di camminare a mezzo metro da terra, non sentivo il contatto con il terreno... nella testa avevo come un "blocco" che impediva il normale fluire dei pensieri. Mi era completamente passato l'appetito, a posteriori valutai una perdita di peso di oltre venti chili nel giro di tre mesi.
Non riuscivo più a sopportare me stesso come elemento di questa situazione assurda - magari in un successivo post sarò più dettagliato riguardo agli scabrosi particolari della faccenda - e dovevo assolutamente trovare il prima possibile una via di uscita perché altrimenti non ne sarei più uscito.
E ho dato al Prozac una possibilità... quello che è stato capace di fare è stato incredibile! Nel giro di una settimana la disperazione - perché proprio di disperazione si trattava - ha lasciato il posto ad un senso di tranquillità e di pace assoluta. Temevo che farmaci di questo tipo potessero in qualche modo togliere lucidità, invece non ero mai stato lucido come dopo aver cominciato la "cura". Tutto mi appariva ineluttabilmente chiaro, ma mi era stata data una possibilità - o meglio il potere - di scegliere in maniera autonoma e determinata a cosa dare importanza e a cosa no. Per la prima volta sono riuscito a fare una analisi lucida di quello che era successo, e onestamente se decidevo che della cosa non me ne fregava nulla questo immediatamente accadeva!
Non so se il Prozac mi abbia salvato la vita... tuttavia sicuramente l'ha cambiata profondamente. Nulla è stato più come prima.
Chi l'ha inventato mi ha fatto del bene... come credo l'abbia fatto a tanti altri milioni di persone. A persone come questa dovrebbero essere intitolate strade ed essere conferiti riconoscimenti universali. Invece le strade portano nomi di santi e martiri (che pena!) e i riconoscimenti sono politicamente pilotati. Vergogna!

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ringrazio per ciò che hai scritto sul Prozac. Non me ne sono mai fidato, più che altro per sentito dire e innata diffidenza per i camici bianchi. Ho preso nota della tua "recensione" e, se mai dovesse servirmi, terrò conto della possibilità.

23 luglio, 2005 00:05  

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