18 luglio 2005

Perché questo blog? Il Manifesto


L'idea di aprire un blog mi frullava nella testa da tamtissimo tempo. Non immaginavo strumenti di composizione e di pubblicazione così semplici come quelli che sto usando... mi immaginavo di dover studiare sigle come html, ftp e via dicendo. Insomma qualcosa davvero distante dalle mie conoscenze e dai miei campi di interesse.
Oggi però è successo qualcosa di determinante.
Sul sito del Corriere della Sera on line del 17 luglio 2005 ho letto, celato dall'ennesimo titolo scandalistico, un articolo che parlava di Ciro E. Milani.
Prima di leggere integralmente l'articolo ho fatto passare velocemente con lo sguardo le righe che lo compongono fino al link http://primadipartire.weblogs.us/ , l'ho aperto e vi ho trovato dell' incredibile. Al di la del tema che vi si tratta ho scoperto come si possa in Internet condividere intimamente la propria vita o una parte della stessa... Questo è quello che voglio fare in questo blog, un rifugio per me senza barriere, senza inibizioni, senza pudori. Se qualcuno vi vorrà partecipare sappia che è il benvenuto; vi posso garantire che da parte mia quì non vi sarà mai alcuna forma di censura.
Il blog è dedicato a Ciro Eugenio Milani; per quanto mi ritenga distante dalle sue idee e dal suo gesto (pur non potendo dire lo stesso per certi periodi passati), credo che la sua breve pubblicazione "Prima di partire" rappresenti un esempio di quanto sipossa essere trasparenti nel raccontarsi. Poi ho letto l'articolo... solito guazzabuglio "giornalistico" di commenti falsamente stupiti e perbenistici, finalizzati a rassicurare "l'uomo della folla" che le poche e confuse idee sulla vita insite nel "buon senso comune" siano quelle giuste, illudendolo così di scongiurare le paure e le inquietudini che urlano nella parte più profonda e nascosta di tutti noi. Vi posso garantire che nessuna di queste urla, in questo blog, verrà soffocata.
Parte così un cammino dentro me stesso che non so dove porterà... ma è già una cosa grandiosa che sia cominciato.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ma tu che fai ti suiciderai?????

18 luglio, 2005 21:33  
Blogger Il lato in ombra della collina said...

No, ma vorrei avere la lucidità e la determinazione di Ciro in tante altre cose della vita.

18 luglio, 2005 21:41  
Anonymous Anonimo said...

I giornali non hanno avuto un atteggiamento irrispettoso, ne' cinico(alcuni commenti dei bloggers lo sono molto di piu'). Ciro era cosi concentrato su se stesso da rendere maniacale i piccoli dettagli della sua vita- anticamera della morte. E' quello che ci sorprende del sua morte: paradossalmente la sua vita, ordinata e meticolosa nel pensiero fisso. Pensiero che non ha lanciato una sfida, ma ha suscitato pena. L'agendina moleskine- ma non ci ricorda Hemingway; i diari disperati- ma non ci ricorda Emile Cioran.
Cercate le parole per la vita

19 luglio, 2005 15:19  
Blogger Il lato in ombra della collina said...

Quello che mi da fastidio del modo in cui i giornali "ufficiali" trattano questi avvenimenti sta nella volontà di creare la "notizia" a tutti i costi. E purtroppo ormai è abbastanza comune che "l'accaduto" e "la notizia" siano due cose diverse. Attenzione, non voglio assolutamente mettere in discussione la perfetta veridicità dei contenuti della notizia che, se non altro per onestà personale prima ancora che professionale, si devono attenere ai fatti.
Quello che però non trovo corretto è il metalinguaggio, il "parlare nel parlare" per esprimere opinioni che negli scritti di giornalista, ovvero uno strumento di trasmissione ai lettori dell'accaduto, dovrebbe mancare.
Bisogna distinguere il giornalista dall'opinionista; dei primi ne avremmo un bisogno quasi vitale (e purtroppo ne sono rimasti veramente troppo pochi e troppo "stagionati"), dei secondi, a mio modesto avviso, potremmo decisamente farne a meno. Comunque posso accettare che siano anch'essi benvenuti a condizione che si dichiarino per quello che sono, e che sia ben chiaro il loro ruolo. Potranno essere degli ottimi editorialisti, curare rubbriche, redigere terze pagine meravigliose...
Quando però il giornalista, in genere estremamente scadente, per rendere appetibili i "fatti" dei quali non sa essere fedele cronista li trasforma in "notizie" colme di ipocrite ispirazioni moralistiche, compie qualcosa di disonesto. Oltretutto questo infarcimento più o meno "occulto" degli avvenimenti può essere anche gestito in maniera da rassicurare il lettore che, sgomento di fronte all'accaduto, ha solievo nel vedere ribaditi, i "valori" morali che egli condivide con altri milioni di persone... quei "valori" che oltretutto cambiano a seconda dell'indirizzo editoriale del giornale.
La stragrande maggioranza dei blogger sono invece dei dichiarati opinionisti... questo li rende molto più facilmente perdonabili.

20 luglio, 2005 19:06  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Kripton,

volevo soltanto dirti che apprezzo la dedica che hai fatto per questo tuo Blog.
E' da pochi giorni che ho scoperto il Blog di Luca K. (voglio usare questo nick perchè mi piace conoscerlo così com l'ho conosciuto fin dall'inizio) e mi sembrava di leggere me stesso. E' incredibile in quante cose fossimo simili.
Anche se io la penso come lui e anche se non l'ho conosciuto mi vengono le lacrime agli occhi ugualmente nell'averlo letto e sapere che c'è qualcuno che lo ha apprezzato e che ha persino dedicato un proprio blog a lui mi prende il cuore.
L'ho ammirato moltissimo per quello che ha fatto, per come lo ha fronteggiato e per come ha tenuto testa anche ai peggiori commenti che ha ricevuto.
Non lo biasimo, ma ho ammirato il suo coraggio (per il quale ancora sono in alto mare per ora) e mi piacerebbe tanto che queste mie parole arrivassero a lui. Non potendo più comunicare con lui lo faccio con te che gli hai dedicato questo blog.
Ti chiedo scusa per l'intrusione e anche per la confusione delle mie parole... ma sai... quelle poche mi vengono dal cuore e solitamente è molto difficile metterle giù per bene quando sono un flusso di pensieri che si accavallano uno con l'altro.
Gli auguro tutto il bene che non ha potuto avere in questo mondo qualunque cosa ci sia dopo.

Con tutto il mio cuore...

26 luglio, 2005 19:56  

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