14 novembre 2009

De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam.

Dal più profondo chiedo aiuto e null'altra voce sarà al mio cuore gradita se non la tua, o mio Signore. Perché solo in essa è la consolazione e solo in essa è la verità. Il mio cuore è ormai segnato e lo rimarrà per tutta la vita che vorrai concedermi. Fa che quel segno da marchio di vergogna diventi simbolo di rinascita e riconciliazione con te e con i miei fratelli e che il perdono sia per me grazia e non cagione di ulteriore sofferenza. Perché nulla come un immeritato perdono può provocare dolore.
Che la mia voce salga dagli abissi fino a te perché anche nella sola invocazione è la consolazione.